Un’innovazione sviluppata dall’Università di Zurigo potrebbe rivoluzionare la diagnosi dei tumori cerebrali. I ricercatori hanno creato un esame del sangue capace di rilevare la presenza di tumori, incluso il glioblastoma, analizzando minuscole particelle chiamate vescicole extracellulari (EV), rilasciate nel sangue da tutte le cellule del corpo. Queste vescicole contengono informazioni genetiche e proteiche che possono indicare la presenza di un tumore senza dover ricorrere a biopsie chirurgiche o esami invasivi.
I primi studi hanno mostrato una precisione superiore al 90% nel distinguere i pazienti con tumore da individui sani. Inoltre, essendo non invasivo, questo metodo può essere ripetuto frequentemente per monitorare l’evoluzione della malattia e la risposta ai trattamenti.
Nei prossimi anni, i ricercatori puntano a sviluppare un kit diagnostico certificato entro il 2028 e a renderlo disponibile su larga scala entro il 2031. Questa tecnologia potrebbe in futuro essere applicata non solo ai tumori cerebrali, ma anche ad altre forme di cancro e patologie.