DIANA, LA NUOVA GUIDA PER I MEMBRI DELLA COMUNITÀ DI RICERCA CLINICA

Diamo il benvenuto a Diana, l’infermiera di ricerca per la Comunità di Ricerca Clinica. Sarà la figura di riferimento per i pazienti della Comunità, responsabile di guidarli e di rendere il loro percorso nella ricerca clinica agevole.

Sono molto felice di far parte della Comunità di Ricerca Clinica. Mi entusiasma essere in prima linea nel dare voce ai pazienti e fornire loro tutto il supporto di cui hanno bisogno, dice Diana.

Una guida professionale per i membri della Comunità

Con 7 anni di esperienza nella ricerca sperimentale alle spalle, Diana sarà in grado di chiarire qualsiasi dubbio e di rispondere a tutte le domande dei pazienti in relazione agli studi clinici che offriamo.

“Il mondo della ricerca clinica mi ha appassionato ed attirato fin da subito, perché può davvero cambiare la vita di molti pazienti” spiega Diana.

Dopo la laurea in infermieristica, Diana ha conseguito un Master di Ricerca Clinica, acquisendo tutte le conoscenze e competenze fondamentali sulle diverse procedure nella ricerca. Dopo aver lavorato nel reparto di urologia per qualche anno, è passata ad una clinica di ricerca sperimentale, inizialmente coinvolta in studi per la sclerosi multipla, poi per il diabete di tipo 2. Qui, Diana era responsabile sia delle procedure di controllo dei pazienti che di alcuni aspetti pratici ed organizzativi dello studio.

“La ricerca sperimentale è l’unico modo per portare avanti le cure e le medicine per le malattie che ci fanno soffrire. Sono fortemente convinta che la ricerca fatta bene porti grande beneficio ai pazienti, controllando e minimizzando i rischi allo stesso tempo” dice Diana, esprimendo l’importanza della ricerca clinica.

Mettere i pazienti al centro

Ogni singolo paziente fa la differenza offrendosi volontario per le sperimentazioni. Alla Comunità di Ricerca Clinica valorizziamo sempre l’opinione dei nostri membri e facciamo delle loro necessità la nostra priorità numero uno.

Supportare le necessità dei pazienti è sempre stata la mia missione e credo che, nella ricerca, i loro bisogni debbano mettere essere messi al centro. Dopotutto, la ricerca è fatta per il paziente, spiega Diana.

Durante la pandemia Covid19, Diana ha maturato una particolare sensibilità nel dialogo con i pazienti grazie alla sua esperienza come infermiera a domicilio. Si dedicava infatti ad effettuare le visite di controllo direttamente a casa, sia per evitare una loro esposizione non necessaria all’ambiente ospedaliero, sia per permettere che gli studi procedessero.

“Questa esperienza mi ha permesso di toccare con mano alcune delle difficoltà che le persone affrontano silenziosamente nella vita quotidiana e ha cresciuto in me la consapevolezza di quanto sia importante l’ascolto e la valorizzazione di ciascun paziente”, afferma Diana.

Maggiore esperienza nella nostra squadra

Diana ha vasta esperienza nel mondo della ricerca clinica e la sua elevata professionalità migliorerà notevolmente il viaggio dei pazienti nella partecipazione agli studi clinici. Siamo lieti di accoglierla nella Comunità, sicuri che molti dei nostri membri beneficeranno delle sue competenze, esperienze e della sua empatia. Lo stretto rapporto di fiducia che si crea tra i pazienti e le nostre infermiere di ricerca permette anche di acquisire conoscenze approfondite sulla propria condizione.

Ci impegniamo costantemente affinchè i pazienti vengano messi al centro e venga dato valore alle loro voci. Se volete condividere la vostra storia di convivenza con la patologia, oppure di partecipazione nella ricerca clinica, scriveteci a info@comunitadiricercaclinica.it e non esiteremo ad organizzarci con voi per ascoltarvi.

Cliccate qui per sapere di più sulla Comunità di Ricerca Clinica e diventare membri.

 

Foto: @pixelshot da canva.com

 

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