SALUTE SU INTERNET: 5 DOMANDE DA PORSI QUANDO SI APPROCCIA UNA RICERCA SUL WEB

Quando si tratta di domande sulla salute, la prima cosa che facciamo per trovare risposte è spesso consultare il cellulare. Google, Facebook e svariati siti web forniscono velocemente spiegazioni riguardo a sintomi, quadri clinici e opzioni terapeutiche. Tuttavia, considerati i rischi che la ricerca su internet presenta, ci sono alcune accortezze da adottare per trovare informazioni affidabili.

Le informazioni possono di certo essere utili….

Sono moltissimi i siti web italiani che forniscono informazioni sulla salute, disponibili 24 ore su 24 e a portata di un click. Da rimedi casalinghi per il raffreddore, a consigli su come perdere peso, all’indirizzo dello specialista più vicino – le possibilità sono infinite e spesso ci rendono la vita più facile.

Anche essere membri di una comunità di pazienti digitale, come la Comunità di Ricerca Clinica, offre i suoi vantaggi. Oltre a permettere lo scambio di idee con altri pazienti riguardo a problematiche della vita di tutti i giorni relative alla propria condizione di salute, favorisce anche il supporto reciproco e la condivisione di esperienze sulle diverse opzioni terapeutiche.

Le notizie che si trovano possono rivelarsi utili per interpretare il proprio corpo e possono costituire una base per la discussione con il medico alla visita successiva.

…ma sono affidabili?

La maggioranza delle persone utilizza motori di ricerca ben conosciuti per trovare le risposte che sta cercando, tuttavia non tutte le notizie che si trovano sono corrette. È bene tenere in considerazione che l’ordine dei risultati della ricerca è determinato da un algoritmo che non controlla l’affidabilità e l’attendibilità dei dati.

Ciò può risultare nella comunicazione di informazioni infondate o non aggiornate che, a volte, sono innocue, ma in alcuni casi possono causare danni considerevoli. Alcuni siti web, dove spesso vengono offerte rimedi miracolosi per curare malattie serie come il cancro oppure per aiutare a perdere peso, sono utilizzati specificamente per condividere indicazioni errate.La nostra assistente di ricerca tedesca, Eileen Ziemann, ricorda l’esperienza condivisa da un membro della comunità durante un’intervista:

Un paziente mi ha detto che una volta una sua conoscente ha interrotto la terapia per il diabete senza consultare il proprio specialista, dopo aver trovato delle informazioni di dubbia fondatezza sulla metformina online. Dopo averne parlato con un amico, ha realizzato che il sito web non era affidabile, in quanto riportava informazioni false ed ha ripreso la terapia. Da lì in poi, è diventata più attenta

La cautela è consigliata anche quando si parla di protezione di dati. Non è sempre chiaro come vengano utilizzati i dati di salute personali su internet e se siano sufficientemente protetti da un accesso indesiderato.

Come si riconoscono le informazioni di salute affidabili?

Per distinguere le informazioni attendibili sulla salute in un mare di bufale e fake news disponibili nel web, fatevi le seguenti domande:

  1. Chi fornisce le informazioni?

Chi gestisce il sito web? Riesco a trovare i dettagli per contattare questa persona? Inoltre, deve essere chiaro come e da chi è finanziato il sito web. Entrambe le informazioni si trovano generalmente nella sezione “Su di noi” o nella sezione “Note legali” – come nel nostro sito.

      2.  A chi sono rivolte le informazioni e con quale scopo?

Le informazioni trovate mi forniscono le conoscenze necessarie per decidere come agire autonomamente o mi indirizzano a comportarmi in un determinato modo? Le notizie scientifiche, e in particolare a tema salute, devono essere riferite in modo neutrale e oggettivo, e non indirizzare i lettori ad agire in una specifica direzione. Un altro aspetto importante è la presenza di un’avvertimento che le informazioni trovate online non sostituiscono il parere de medico.

     3. Il sito web contiene annunci pubblicitari?

Le informazioni affidabili generalmente sono prive di pubblicità. Se nel sito web c’è pubblicità, dev’essere chiaramente separata dal contenuto editoriale. Se vengono offerti prodotti di una singola azienda, o viene riproposto molte volte uno specifico farmaco o altre opzioni di trattamento senza effetti collaterali, bisogna fare particolare attenzione.

    4.  Le informazioni sono aggiornate e sono citate le fonti da cui le informazioni sono state prese?

In medicina, le linee guida, per esempio per quanto riguarda i trattamenti delle malattie, sono regolarmente revisionate, dunque è buona regola attingere da siti che siano mantenuti costantemente aggiornati. In secondo luogo, assicurarsi che le fonti da cui il contenuto prende spunto siano disponibili rappresenta un buon modo per verificare la validità delle informazioni riferite. Fonti sicure su informazioni di salute includono pagine di autorità ufficiali e riviste scientifiche. Il riferimento a più link dà la possibilità ai lettori possano leggere di più, se interessati.

     5. Cosa succede ai miei dati?

I siti affidabili hanno una’informativa sulla privacy disponibile pubblicamente, in cui deve essere chiaro come contattare il responsabile della protezione dei dati.

 

Se nel consultare una pagina web siete in grado di rispondere alle precedenti domande, molto probabilmente avete trovato informazioni sicure. In ogni caso, tenete sempre a mente che la ricerca su internet non deve mai sostituire una visita dal medico. Potete trovare più consigli su come ottenere informazioni affidabili sul web alle seguenti pagine:

SIC Italia – Le FakeNews (generazioniconnesse.it)

SIC Italia – Fare ricerche online (generazioniconnesse.it)

Fake news: come riconoscerle (ed evitarle) – Focus.it

Disinformazione e fake news: come riconoscere una bufala (doveecomemicuro.it)

Se siete interessati a leggere notizie provenienti da riviste mediche scientifiche o volete condividere esperienze con altri pazienti su argomenti relativi alla salute, visitate la nostra pagina Facebook.

2 thoughts on “SALUTE SU INTERNET: 5 DOMANDE DA PORSI QUANDO SI APPROCCIA UNA RICERCA SUL WEB

  1. Buongiorno, essendo affetto da altre patologie (cardiologiche e reumatologiche oltre alla BPCO), posso partecipare ugualmente al programma di ricerca?

    1. Buongiorno Sig. Montalbano, al momento non offriamo studi clinici per patologie cardiologiche e reumatologiche ma in futuro potrebbe aprirsi la possibilità. Se è interessato, la invito a entrare nella nostra comunità, per permetterci di contattarla nel caso in cui potremo offrirle uno studio rilevante per lei. In più, potrà mantenersi aggiornato sulle ultime notizie di ricerca. Buona giornata!

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